LA PRODUZIONE

GLI AMARETTI FATTI A MANO, COME UNA VOLTA

Gli Amaretti Moriondo sono croccanti fuori e morbidi dentro. Il segreto? L’attenta selezione delle materie prime e una produzione tutta originale. Se i nostri amaretti continuano a riscuotere il successo di sempre, è perché non abbiamo modificato nulla rispetto alla ricetta originaria. Non scendiamo a compromessi, né con la qualità né con i tempi di lavorazione.

GLI INGREDIENTI, POCHI E BUONISSIMI

Per un risultato eccellente, è bene scegliere gli ingredienti migliori. Per questo, per esempio, le Mandorle provengono dal Sud Italia e le Nocciole dal Piemonte. Aggiungiamo zucchero e uova, zero farina, nessun lievitante e nessun conservante, per portare sulla tua tavola un dolce leggero e naturalmente gustoso.

La lavorazione è artigianale

L’amaretto Moriondo viene realizzato seguendo la ricetta e le tecniche originarie. Si tratta di un prodotto senza farina e senza lievito: tutta la magia risiede nella bontà delle mandorle e delle nocciole, lavorate e impastate nel modo giusto.

Le mandorle, già sgusciate, vengono inserite prima nella granellatrice, poi nella raffinatrice a due e a tre rulli di pietra: in questo modo si ottiene una pasta di mandorle oleosa, perfetta per essere impastata insieme a zucchero e albumi. L’impastatrice è a bracci tuffanti: mescolando per circa un’ora gli ingredienti dal basso all’alto, non scalda l’impasto e garantisce la migliore ossigenazione. Ottenuto il risultato ottimale, l’impasto viene lavorato completamente a mano: in questo modo ne salvaguardiamo la consistenza. Ma non finisce qui! Il piacevole contrasto tra la crosticina dorata e il cuore tenero degli amaretti Moriondo si ottiene spolverando le palline, formate a mano, con delizioso zucchero a velo. La cottura in forno ventilato rotativo, per circa venti minuti, completa il processo. Gli amaretti sono pronti per essere confezionati, ovviamente a mano, uno per uno.

La lavorazione è artigianale

L’amaretto Moriondo viene realizzato seguendo la ricetta e le tecniche originarie. Si tratta di un prodotto senza farina e senza lievito: tutta la magia risiede nella bontà delle mandorle e delle nocciole, lavorate e impastate nel modo giusto.

Le mandorle, già sgusciate, vengono inserite prima nella granellatrice, poi nella raffinatrice a due e a tre rulli di pietra: in questo modo si ottiene una pasta di mandorle oleosa, perfetta per essere impastata insieme a zucchero e albumi. L’impastatrice è a bracci tuffanti: mescolando per circa un’ora gli ingredienti dal basso all’alto, non scalda l’impasto e garantisce la migliore ossigenazione. Ottenuto il risultato ottimale, l’impasto viene lavorato completamente a mano: in questo modo ne salvaguardiamo la consistenza. Ma non finisce qui! Il piacevole contrasto tra la crosticina dorata e il cuore tenero degli amaretti Moriondo si ottiene spolverando le palline, formate a mano, con delizioso zucchero a velo. La cottura in forno ventilato rotativo, per circa venti minuti, completa il processo. Gli amaretti sono pronti per essere confezionati, ovviamente a mano, uno per uno.

GALLERY

L’amaretto è prodotto da mani esperte, con materie prime italiane e di qualità. Realizzato come una volta, ancora a mano. Grazie a questo tipo di procedimento si ottiene una fragrante crosticina esterna e un cuore morbido, con un inconfondibile sapore amaro-dolce come nelle storie d’amore più belle.